I germogli di Adzuki sono altrettanto noti agli amanti della cucina orientale come quelli di mungo e di soia. Hanno bisogno di molta acqua e prediligono il metodo dello SproutBag. Sono particolarmente croccanti e ricchi di fibra e acqua, caratteristica che mantengono se cresciuti lontani dalla luce che invece stimola la produzione di cellulosa. Per ammorbidire la loro consistenza è possibile cuocerli leggermente al vapore e accompagnarli poi a zuppe o insalate. Da soli sono ottimi serviti come accompagnamento di aperitivi ed altre bevande.
Coltivazione: Lasciare a bagno in acqua per una notte. Il mattino dopo disporli nei piani dell'apposito germogliatore considerando che durante il processo i semi aumentano il loro volume di almeno 4 volte. Tenere a temperatura ambiente ed in buone condizioni di luminosità. Bagnare 2-3 volte al giorno fino alla completa germinazione che avviene in 3-4 giorni. Si consumano direttamente o si conservano in frigorifero per 1-2 settimane.
Poche semplici regole per uno stile di vita sano e gustoso! Prima di iniziare tenere presente che i semi aumentano fino a 4 volte il loro volume durante il processo di germinazione: consigliamo di iniziare con due cucchiaini di semi per le specie di semi piccoli e mezza tazza per quelle di semi di legumi e di cereali.
Preparazione: la pregerminazione
La germogliazione dei semi è un processo che richiede la presenza di quattro fattori indispensabili: acqua, aria, calore e luce. Solo il combinarsi di questi elementi permette lo sviluppo di quelle reazioni chimiche che permettono di "accendere" il seme e farlo germogliare. La prima fase è la pregerminazione ed è molto importante in quanto attiva il processo di germogliazione: consiste nel mettere i semi in un contenitore, versare al suo interno dell'acqua e lasciare a riposo per 8-12 ore. Una buona abitudine è mettere i semi in acqua la sera in modo tale che il giorno dopo potranno essere pronti per la successiva fase di germinazione.
I semi mucillaginosi:
Alcune specie come la rucola, il crescione, il lino, il basilico e la chia richiedono delle attenzioni particolari, dal momento che, una volta messi in acqua, sviluppano una pellicola gelatinosa: con questi semi è consigliabile non procedere nel modo tradizionale ma immergerli in acqua soltanto per pochi minuti (5-15), disponendoli subito dopo sulle vaschette del germogliatore. La mucillagine che li avvolge li manterrà umidi per i primi giorni, durante i quali andranno bagnati appena, meglio se con un vaporizzatore, o non bagnati affatto. Nei giorni successivi, man mano che la gelatina viene assorbita ed appaiono i primi germogli, si aumenta la quantità di acqua fino a giungere, in prossimità della raccolta, ad una bagnatura regolare simile a quella usata con gli altri germogli. Se i semi sono troppo piccoli e rischiano di incastrarsi nelle fessure si può posizionare una garza sul fondo della vaschetta.
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