9OL23 - OLIVO - NOCELLARA DEL BELICE-(Varietà da olio e da mensa)
L'olivo Nocellara del Belice è una varietà stimata nel mondo, uno dei suoi grandi pregi è quello di essere un’oliva a duplice attitudine. Si può ottenere uno squisito olio e i suo frutti di un bel colore verde che a maturità diventa rosso vinoso e la polpa croccante, la rendono a giudizio degli esperti una tra le più pregiate olive da tavola del mondo. Raccolta ottobre.
Impollinatore: Maurino
Altezza della pianta alla fornitura : 140/160 cm circa
Esposizione: soleggiata e ben riparata dai venti freddi. Temperatura: mite del bacino mediterraneo. Terreno: preferisce i terreni argillosi calcarei, freschi e ben drenati, ma si adatta anche ai terreni sassosi e calcarei.
Concimazioni: prima della messa a dimora è preferibile dare una buona concimazione di fondo a base di letame e di fertilizzanti minerali. All'inizio della primavera, è bene somministrare una buona concimazione completa minerale e organica.
Annaffiature: l'olivo è una coltura che vegeta tranquillamente in asciutto ma ultimamente viene irrigato per ottenere delle produzioni migliori. Le annaffiature devono essere, anche se non abbondanti ( a goccia, a micropioggia), regolari, lasciando asciugare il terriccio tra un'irrigazione e l'altra.
Potatura: l'olivo ornamentale si pota da giovane, dandogli una forma armoniosa, negli anni si eliminano i rami secchi o malati. La potatura di produzione, tenendo conto che l'olivo non sopporta bene i tagli, si deve limitare a eliminare una parte dei rami che hanno dato i frutti e a diradare i rami giovani. Per la varietà delle olive da tavola, è utile il diradamento dei frutticini che permette di ottenere frutti di maggiori dimensioni e limita il fenomeno dell'alternanza di produzione. E' diffusa la potatura di ricostituzione o di ringiovanimento che consiste nel rinnovare le piante più vecchie facendo crescere nuove branche al posto di quelle esaurite.
Raccolta delle olive: la raccolta si può effettuare a mano scotendo i rami e le fronde con pertiche facendo cadere i frutti su reti stese preventivamente sotto le piante. I frutti devono essere conservati in strati non molto spessi e in un locale ben areato. L'olivo fruttifica dopo pochi anni dalla potatura di formazione, ma le rese migliori si hanno quando la pianta è adulta.
Parassiti e malattie: la cocciniglia grande dell'olivo, infesta i rami e le foglie succhiando la linfa e provocando la formazione di sostanze zuccherine che favoriscono le fumaggini. La mosca delle olive, allo stato di larva, danneggia i frutti che si raggrinziscono, marciscono e cadono. L'occhio di pavone dell'olivo che si manifesta con macchie grigie, rosse al centro che poi diventano brune per cui le foglie cadono e la produzione è scarsa. La rogna dell'olivo forma sui rami delle escrescenze che ingrossano e portano il ramo alla morte.