1283 - POMODORO - COSTOLUTO GENOVESE -
Varietà tradizionale, coltivabile all’aperto, ma anche in serra dove dà risultati sorprendenti per l’abbondante e precoce fruttificazione; buona resistenza alle malattie. Frutti perfettamente rossi, polpa dolce, carnosa, profumata. Eccellente in insalata o in conserve.
Indeterminata: la pianta necessita di sostegni.
Famiglia Solanacee
Semina: in pieno campo o in semenzaio. La disponibilità di varietà precocissime e adatte alla coltivazione al coperto permette la semina per un lungo periodo dell’anno. In generale si semina in semenzaio a fine inverno-inizio primavera.
Trapianto: Appena la piantina è maneggiabile, si trapianta in vasetti di 8 cm per aiutare la formazione di buone radici e si mette a dimora a fine aprile-inizi maggio all’aperto. In zone molto calde, per una raccolta tardiva, si può piantare all’aperto in giugno.
Distanza: per la coltivazione famigliare: tra le file 60-90 cm, 45-60 cm sulle file.
Consigli: coltivare piante di Tagete intercalate ai pomodori per controllare i nematodi; non coltivare pomodori nella stessa posizione prima di 4 anni e non farli precedere o seguire da altre solanacee. Togliere tutti i getti laterali quando sono lunghi 3 cm, asportare tutte le foglie sotto il più basso palco di frutti. Le varietà indeterminate necessitano obbligatoriamente di sostegni alti.
Seme occorrente: 3g circa per mq di semenzaio; 15-20 g per 100 mq a dimora.
PIANTA DETERMINATA: i sostegni non sono indispensabili
PIANTA INDETERMINATA :necessita di sostegni.